Iscrizioni in corso d'anno

Le nuove imprese, unità locali e soggetti R.E.A. iscritti nel 2025 pagano al momento del deposito della domanda (tramite ComUnica, con addebito su conto prepagato); altrimenti dovranno provvedere al versamento con modello F24 nei trenta giorni successivi.

Scadenza ordinaria per i soggetti già iscritti all'1.1

Per imprese, unità locali e soggetti R.E.A. preesistenti all'1/1 il diritto annuale si versa entro il termine per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi, ovvero:

  • entro il 30 giugno 2025 per il versamento senza 0,40%.
  • oppure entro il  30 luglio 2025 maggiorando l'importo dovuto dello 0,40% (con arrotondamento al centesimo di euro). Anche in caso di compensazione con altri tributi, c.d. "F24 a saldo zero", il diritto annuale deve essere maggiorato dello 0,40%.

EVENTUALI PROROGHE SARANNO INDICATE SUL SITO A TEMPO DEBITO

Casi particolari per società di capitali

Per le società di capitali vale sempre il criterio generale della scadenza del primo acconto delle imposte per il pagamento del diritto annuale.

Ci possono essere casi particolari in base alla data di chiusura dell'esercizio e di approvazione del bilancio:

  • per le società che devono approvare il bilancio entro 4 mesi dalla chiusura dell'esercizio, la data di scadenza è l'ultimo giorno del sesto mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta;
  • per le società che in base a disposizione di legge approvano il bilancio oltre il termine di 4 mesi, la data di scadenza è l'ultimo giorno del mese successivo a quello di approvazione del bilancio;
  • nel caso indicato al punto precedente, se il bilancio non è approvato entro il termine stabilito, la data di scadenza è l'ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del termine stesso.

Pertanto, i soggetti che in base a disposizioni di legge approvano il bilancio oltre i 5 mesi dalla chiusura dell’esercizio (ma anche quelli che non approvano il bilancio), devono pagare il diritto annuale entro l’ultimo giorno del settimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta (e non, come capita, entro il mese successivo all'approvazione del bilancio).

L'anno di riferimento da indicare nel modello F24 è sempre quello successivo a quello del fatturato di riferimento (ad esempio: sul fatturato 2023 si calcola il diritto annuale 2024).

Questa pagina ti è stata utile?