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Oltre 8,3 milioni di euro in interventi economici a favore delle imprese del territorio padovano: questo lo stanziamento previsto dal Preventivo economico 2025 della Camera di Commercio di Padova, approvato ieri pomeriggio, martedì 17 dicembre, dal Consiglio dell’ente di Piazza Insurrezione.
La ripartizione delle spese rispecchia le priorità di intervento individuate dall’ente nel piano strategico, con 2,9 milioni che andranno allo sviluppo e alla competitività delle imprese, 2,7 milioni di euro a turismo, cultura e marketing territoriale, 2,3 milioni al sostegno della transizione digitale ed ecologica, 377mila euro alla tutela e legalità e alla gestione delle crisi di impresa e 93mila a interventi relativi a efficienza e semplificazione.
Il Preventivo segna un ulteriore incremento della spesa destinata agli interventi economici, che nel preventivo 2023 era stata fissata in 7 milioni di euro per poi salire a 8,1 milioni con l’aggiornamento di bilancio dello scorso luglio. Dal 2019 - quando gli interventi a favore delle imprese erano stati 3,5 milioni - la spesa destinata agli interventi economici è cresciuta di anno in anno.
Le risorse stanziate andranno a finanziare oltre 100 interventi diversi, dai progetti e interventi strategici gestiti e promossi direttamente dalla Camera agli interventi per l’internazionalizzazione e il marketing affidati alla società in house Venicepromex all’erogazione di contributi alle imprese fino alla partecipazione ai progetti comunitari che vedono l’ente impegnato su temi quali l’economia circolare, l’edilizia green, i modelli organizzativi nelle aziende, la rigenerazione urbana.
«Non finanziamenti “a pioggia” - spiega Antonio Santocono, Presidente della Camera di Commercio - ma interventi e contributi definiti in modo puntuale, assieme alle categorie economiche del territorio, seguendo la bussola che abbiamo condiviso nel documento Padova hub metropolitano 2030, che disegna la visione del nostro territorio da qui ai prossimi anni. Ecco che le diverse iniziative si riconnettono a questo quadro unitario e interpretano il ruolo della Camera di Commercio non come un ente che “eroga” contributi e servizi, ma come una piattaforma al servizio dello sviluppo del territorio».