Contenuto
Segno più per tutti i macrosettori, con l’unica eccezione dell’agricoltura che resta comunque stabile. I dati relativi al secondo trimestre 2024, diffusi nel rapporto Demografia delle imprese del Centro studi della Camera di Commercio di Padova, segnano un’inversione di tendenza dopo due trimestri di contrazione. Il rapporto fotografa una crescita complessiva dello 0,4% del numero di attività presenti nel territorio provinciale, oggi a quota 115.685 con un incremento di 435 unità.
«Un trend di lieve espansione - spiega Antonio Santocono, Presidente della Camera di Commercio di Padova - che ancora non assorbe le performance negative osservate sul finire del 2023 e proseguite con l’inizio dell’anno, ma che potrebbe comunque rappresentare il segnale di un’inversione di rotta. I dati dei prossimi semestri ci forniranno maggiori indicazioni in questo senso. Nel frattempo questo rimbalzo va sostenuto e accompagnato, a tutti i livelli, con il rafforzamento delle politiche a sostegno dello sviluppo di nuove imprese e con misure volte ad attrarre investimenti nel nostro territorio».
Se la variazione tendenziale è ancora lievemente negativa, pari a -0,6%, e -720 imprese rispetto a un anno fa, un elemento confortante è rappresentato dal fatto che nel secondo semestre la crescita, seppur contenuta, ha interessato in modo piuttosto omogeneo tutti i settori. I risultati migliori si osservano nei comparti dei servizi finanziari e assicurativi (+0,9%) e nel settore alberghiero e della ristorazione (+0,8%), ma tornano a crescere anche servizi a persone (+0,8%), attività immobiliari (+0,7%), servizi a imprese (+0,4%), costruzioni (+0,3%), industria (+0,1%) e commercio (+0,1%). Nessuna variazione per quanto riguarda invece l’agricoltura. Su base annua lo scenario è diverso: le imprese nei settori della manifattura e dell'agricoltura registrano un calo degli insediamenti maggiore del 2%, valore sfiorato anche da quello del commercio (-1,9%). Segnali positivi arrivano dai servizi alla persona (+1,2%) e da quelli finanziari ed assicurativi (+1,7%). Nessuna sorpresa particolare per quanto riguarda la forma giuridica: la crescita delle società di capitale continua sia su base congiunturale che tendenziale (+0,8% e +1,1%), con una contrazione generalizzata per le altre forme, specialmente al confronto con lo stesso trimestre del 2023: su base annua le società individuali, ora 49.609 su base provinciale, sono calate dello 0,9% pur restando la forma di impresa più rappresentata, mentre la flessione delle società di persone è stata del 3,3%.